domenica 13 ottobre 2013

ICH LIEBE DICH

La strada, la stessa, scorreva sotto un cielo proibito, mentre i pensieri si fermavano su quel vetro, quasi a non voler abbandonare quella mobile tana d'amore.


Ridevano, come sempre, le mani unite che si staccavano solo quando lui doveva cambiare marcia, ogni tanto uno sguardo silenzioso e lei poggiava la testa sul suo braccio, sciogliendosi al calore profumato dal suo
odore.

- Ich liebe dich...
- Cosa?
- Lo sai cosa vuole dire?
- Che roba è? Sembrerebbe tedesco.
- "Ich liebe dich" in tedesco vuol dire "TI AMO"...

Un improvviso rumore di vetri rotti la destò e tutti i pensieri presero il volo scappando, ma solo lei udì quel frastuono perchè lui se ne stava tranquillo al volante con un mezzo sorriso.

Come un gioco, ma ecco, l'aveva detto e adesso? Cosa avrebbe dovuto rispondergli? Già una volta le era capitato ma non era riuscita a ricambiare quelle due piccole maledette parole e tutto finì prima che ci fosse stata un'altra occasione. 

Ma con lui era diverso...Si, insomma, erano pochi mesi che stavano insieme, erano solo "il chitarrista e la cantante" così come si definivano in quella strana situazione, ma ancora no, non ancora! 

Eppure i sentimenti le scoppiavano in gola ma lei li mordeva per non far loro oltrepassare le labbra, quelle che adesso avrebbero voluto baciarlo come sapeva fare lei.

Lo guardò dolcemente e gli sorrise in un silenzio che implorava clemenza. Lui capì e le strinse forte la mano, con quella pazienza che si ha con i bambini piccoli. 

Proseguirono ascoltando musica ma lei ormai non era più lì. A stormi tornarono i pensieri insieme ai cocci impigliati e piano si ricomposero, gli uni e gli altri.

Era la storia più lunga che avesse avuto, l'unica dalla quale ancora non era scappata, la sola che le sembrasse a doppio senso anche se fino a quel momento era solo un'inconsapevole intuizione. 

Fino a quel momento...

La strada continuava a scorrere, gli sguardi continuavano ad incrociarsi ma tra loro adesso qualcosa si interponeva: 
        
era la consapevolezza.

- TI AMO anch'io... Ti amo tanto.
- Vieni qui - le disse e con lo sguardo sulla strada la baciò come forse non l'aveva mai baciata e lei si sciolse dentro in pianto e capì che la strada era finita e poteva fermarsi.







"Poi tutto questo è finito
 
neanch'io lo so come è stato

ed ora se ancora ti penso 

mi tornano i ritornelli inventati con te,

poi le stesse parole 

non so più che dirti ora, 

amore..."

(Alunni del Sole -- I ritornelli inventati)



venerdì 16 agosto 2013

SOLO UN GIOCO

"È così che vanno le cose: «Io non la conosco e lei non conosce me». Si tratta solo di un caso fortuito. 
Ci sono dei bisogni: la gente si sente sola, ha bisogno di qualcuno che riempia la propria solitudine. 

Questo è ciò che le persone chiamano «amore». 

Si mostra amore solo perché questo è l’unico modo per agganciare l’altro. 

Anche l’altro lo chiama «amore», perché è il solo modo di agganciarti. 
Ma chissà se si tratta di vero amore oppure no? 

In realtà, l’amore è solo un gioco."

Osho (Con te e senza di te) 

giovedì 8 agosto 2013

SULL'AMORE

Tratto da "Con te e senza di te" di Osho Rajneesh


"Le persone si dicono: «Mi piaci». Perché non si dicono: «Ti amo»? Perché l’amore è impegno, coinvolgimento, rischio, responsabilità. L’attrazione è solo momentanea: oggi puoi piacermi, domani no; non c’è rischio in questo. Quando dici a una persona: «Ti amo», corri un rischio. Stai affermando: «Ti amo: continuerò ad amarti, ti amerò anche domani. Puoi dipendere da me, è una promessa».
L’amore è una promessa, mentre l’attrazione non : ha nulla a che vedere con le promesse. Quando dici a un uomo: «Mi piaci», stai affermando qualcosa su te stessa, non sull’uomo. Dici: «Io sono fatta così, mi piaci. Mi piacciono anche i gelati e la mia macchina. ; Tu mi piaci allo stesso modo». Stai dicendo qualcosa di te stessa.

Quando dici a qualcuno: «Ti amo», stai dicendo qualcosa su quella persona, non su di te. Stai dicendo: «Sei amabile». La freccia è puntata verso l’altra persona. È rischioso: stai facendo una promessa. L’amore ha in sé la qualità della promessa, dell’impegno, del coinvolgimento. E l’amore ha in sé qualcosa dell’eternità. L’attrazione è momentanea, non è né rischiosa né implica responsabilità.


Mi chiedi: Qual è la differenza tra provare attrazione e amare? Inoltre, qual è la differenza tra l’amore ordinario e quello spirituale?

Provare attrazione e amare sono cose diverse, ma non c’è differenza tra l’amore ordinario e quello spirituale. L’amore è spirituale. Non mi sono mai imbattuto in un amore ordinario; la cosa ordinaria è provare attrazione. L’amore non è mai ordinario; non può esserlo, è intrinsecamente straordinario. Non è di questo mondo.

Quando dici a una donna o a un uomo: «Ti amo» stai semplicemente dicendo: «Non posso farmi ingannare dal tuo corpo, ti ho visto. Il corpo potrebbe diventare vecchio, ma io ti ho visto, ho visto la parte incorporea di te. Ho visto la parte più profonda di te, quella divina». L’attrazione è superficiale. L’amore penetra al centro stesso della persona, tocca la sua anima.

Nessun amore è ordinario. Non può esserlo, altrimenti non sarebbe amore.

Definire «ordinario» l’amore vuol dire fraintenderlo completamente. L’amore non è mai ordinario, è sempre straordinario, è sempre spirituale. Questa è la differenza tra l’attrazione e l’amore: l’attrazione è materiale, l’amore spirituale.

Quando hai parlato della differenza tra amore e piacere mi hai veramente confuso. Hai detto che l’amore è un «impegno», e io ho sempre creduto che l’impegno fosse un’altra forma di attaccamento.
Amo molte persone, ma fondamentalmente non mi sento «impegnato» con loro. Come posso prevedere se domani le amerò ancora ?
La domanda è significativa. Dovete stare molto, molto attenti, perché è anche sottile e complessa.

Quando io dico che l’amore è un impegno, cosa intendo dire? Non voglio dire che dovete fare promesse per il domani, tuttavia la promessa esiste. Voi non dovete fare promesse, eppure la promessa è presente. Queste sono la sottigliezza e la complessità della tua domanda.
Tu non dici: «Ti amerò anche domani», ma nel momento d’amore quella promessa c’è, è assolutamente presente: non ha bisogno di essere espressa.

Quando ami una persona, non puoi pensare diversamente. Non puoi pensare che un giorno non l’amerai più. È impossibile, non fa parte dell’amore.
Non voglio neanche dire che non potrai più uscire da questa storia d’amore: può finire, può non finire. Questo non è importante. 
Ma quando vivi un momento d’amore, quando tra due persone scorre energia, si crea un ponte, un ponte aureo, grazie al quale sono unite.
La tua mente non è in grado di comprendere, né di concepire, che esisterà mai un tempo in cui non sarai più con questa persona, e in cui lei non sarà più con te.
Semplicemente questo non accade!
Questo è «impegno».
Non lo esprimi, non vai da un giudice di pace per fare un’affermazione formale:
«Starò con te per sempre!». In realtà, fare una simile dichiarazione dimostra solo che non esiste alcun amore: hai bisogno di
un certificato legale. Se l’impegno esiste, non è necessario alcun certificato legale.
Il matrimonio è necessario perché manca l’amore. Se esiste un amore profondo il matrimonio non sarà affatto necessario.
Perché ci si dovrebbe sposare? Sarebbe come innestare delle gambe a un serpente, oppure dipingere di rosso una rosa rossa. È inutile! Perché andare in municipio?
Dentro di te deve esistere una paura… l’amore non è totale.
[...]

E quando sei in amore, ti accade naturalmente, non devi programmarlo. Questo sentimento sorge naturalmente. A volte si esprime anche con le parole: «Ti amerò per sempre» che nascono dalla profondità di questo momento.
Ricorda: non si parla affatto del domani. Non si tratta di una promessa.

Semplicemente, la profondità e la totalità dell’amore sono tali per cui ti viene spontaneo dire: «Ti amerò per sempre, per l’eternità. Nemmeno la morte riuscirà a separarci». Questo è un sentimento d’amore totale.
E lasciamelo ripetere, questo non vuol dire che domani sarete insieme. Chi può saperlo? Non e’ affatto importante: il domani si prenderà cura di se stesso. Il domani non entra mai in una mente innamorata. Non si riesce neppure a concepire un domani; il futuro scompare: questo momento diventa eternità. Questo è impegno.

E un domani… è possibile che non sarete più insieme, ma non sarà un tradimento. Non è un inganno, non è una frode. Vi sentirete tristi, vi dispiacerà, ma dovrete separarvi… e non sto neppure dicendo che debba succedere: può non accadere. Dipende da un’infinità di elementi.
La vita non dipende solo dal vostro amore. Se dovesse dipendere solo dal vostro amore, vivreste per sempre; ma la vita dipende da mille altri fattori. L’amore ci fa sentire che: «Vivremo insieme per sempre», ma l’amore non è la totalità della vita.
Quando l’amore è presente, è così intenso che ci si sente ubriachi. Poi subentrano mille altri fattori, a volte insignificanti… ti innamori di un uomo, e in) quel momento sei pronta ad andare all’inferno con lui, e puoi anche dichiararlo, non è un inganno.
Se dici: «Ti seguirò anche all’inferno», sei assolutamente vera e sincera, non è affatto una bugia! Ma un domani, vivendo con quest’uomo, potresti scoprire piccole cose - per esempio, una vasca da bagno sporca - che ti danno fastidio…
l’inferno è qualcosa di remoto, non è necessario andare così lontano. È
sufficiente una vasca da bagno sporca! Oppure qualche piccola abitudine: di notte, l’uomo russa e ti fa impazzire! Eri pronta ad andare all’inferno… ed era vero!

In quel momento eri autentica, non era una bugia, non avevi intenzioni nascoste… ma quell’uomo russa di notte, oppure il suo sudore ha un odore insopportabile, oppure ha il fiato pesante e quando ti bacia ti sembra una tortura. Piccole cose, cose insignificanti: quando si è innamorati non ci si pensa… chi va a pensare alla vasca da bagno, chi pensa al russare?"

Oppure ecc... ecc... ecc.....


mercoledì 7 agosto 2013

UNO

“ Vedi l’unità nella diversità.
L’Uno divino appare nelle molte forme,
immensa è la sua vastità,
indescrivibile la sua gloria.
Tutte le infinite terre, i soli e i pianeti che sono visti
e quelli oltre la nostra percezione,
esistono per suo comando.
Accesa in varie forme,
l’eterna fiamma è Una.
Illuminando il mondo con i raggi dorati all’alba,
dipingendo le nubi della sera con cangianti colori,
il sole è Uno “.
(dai Rg Veda)
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Lascia andare il passato, lascia andare il futuro, lascia andare il presente
e passa di là, sull'altra riva dell'esistenza; con il cuore completamente
liberato non tornerai più a nascere né a morire.
(Dhammapada, 348)

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Sono frammenti
Scagliati nello spazio infinito
Le piccole gocce d’amore
Che tanto gelosamente ci scambiamo
Ci estorciamo…
Ci ricattiamo…
Tra noi piccoli esseri

Ma amare l’Amore e il Tutto

È il vero segreto e l’alchimia
Affinché
Le gocce divengano fiume
Ed i frammenti
La materia stessa
Dello spazio infinito.

By: ALI
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E’ lo spirito che, fra le innumerevoli illusioni della vita, procede fermamente verso la sua meta;

silenziosamente, impercettibilmente, irresistibilmente avanza verso la divinità. 

H.P.B.


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Mai ti si concede un desiderio senza che inoltre ti sia concesso il potere di farlo avverare.

Può darsi che tu debba faticare per questo, tuttavia.  

Richard Bach

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NON SI VOLGE CHI A STELLA E’ FISSO. 
Leonardo da Vinci












venerdì 17 maggio 2013

FOLLIA






Occhi ciechi

su parallele realtà

procedono

attraverso sogni 

più veri del vero.

Chi sei tu?

Sono io?

Da quali ignorati universi 

giungemmo?

Sono io?

Brancoliamo

Immaginiamo

Ricordiamo?

Chi ero?

Ti chiedo chi ero

Son folle

Chi sei?

Sono io?













sabato 11 maggio 2013

L'ESTATE




Mia dolce Josephine,
eccomi ancora una volta a conversare con la tua assenza, l'unica possibile che possa ascoltare i miei travagli.

L'estate è là che indugia ma io mi preparo nell'animo a respirarne gli acri profumi, quelli che pervadono la mia terra quando il sole arde l'avena selvatica e i campi si fanno oro sotto i suoi silenziosi tocchi. 
Ricordo l'ultima estate trascorsa insieme, mia cara amica, quanti sorrisi, quanti racconti tra i sentieri scoscesi della campagna, quanti silenzi nel giardino degli aranci in fiore, gravidi di frutti acerbi...

L'anima torna sempre nei luoghi in cui fu felice e così non manco, mia adorata, di ripercorrere almeno col pensiero quei giorni, ora che da tempo son finiti.
Mi rattrista la tua amarezza, la delusione e il tuo dolore, so di esserne la causa e di questo mi dolgo.

E' inutile, amica mia, ripensare agli sbagli è tempo di andare oltre, sebbene il passato non passi mai, giacché è nella mente e perciò in ogni istante nuovo presente. 

Io son quella che ero e che fui sempre. Vana è la pretesa di conoscere interamente l'altro poiché se gli stai davanti non ne scorgi il retro e accade spesso che quel "davanti" sia davvero l'opposto di quel "dietro" di cui ignori l'esistenza. E' stato puerile, mia cara, che tu ti sia ingannata e che abbia così pensato ch'io fossi solo quell'immagine che conoscesti e di cui diventasti così teneramente  amica.

Ti saluto adesso, cara compagna, a presto, se mai riuscirai a dimenticare...












Fotografie: Ozieri, estate 2011

venerdì 10 maggio 2013

SODADE








Chi ti ha indicato

questo lungo cammino?

Chi ti ha indicato

questo lungo cammino?

Questo cammino...


Sodade, sodade...



Se tu mi scrivi

io ti scriverò,

se tu mi dimentichi

io ti dimenticherò.




Fino al giorno

del tuo ritorno...

Sodade...

Césaria ÉvoraSodade – 3:47
Album: Miss Perfumado (1992)















Non ti ho visto oggi,
mai più l'ho fatto,
eppure mio malgrado
sei ancora qui...









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