giovedì 6 dicembre 2012

DAL SILENZIO E NEL SILENZIO

Dal Silenzio 
e nel Silenzio
giunge uno sguardo,
mai fui sposa
eppur di vedova
illegittime lacrime
piango.

Dal Silenzio
e nel Silenzio, 
rara memoria
si fa gemma preziosa
in povero scrigno,
seppur di briciole 
è il custode
per il cuore è gran tesoro.

Dal Silenzio
e nel Silenzio
sei tornato,
che celò sospiri 
in giovani sembianze,
dal tempo mutate 
e poi scordate.

Dal Silenzio
e nel Silenzio
Amore dal Sonno tuo
s'è destato,
quando ormai
morta è pure l'ultima dea
e vani i sogni 
nelle tenebre si spengono.





domenica 2 dicembre 2012

ALLA MADRE

Non piangere madre,
che Vita hai dato
e Dolore ha strappato,
che donasti sguardi ad occhi
che più sguardi non avranno,
che al seno
fanciulle mani stringesti 
e che più stringerai.
Se colpa alberga in cuore
placala, 
che tua non fu,
che Amore non muore,
anche quando Silenzio
posa il capo sul tuo cuore.
Non dolerti madre,
che Vita vince 
in nuovi occhi che chiedon sguardi,
in nuove mani che ancora stringerai, 
che grande era il  peso,
povero figlio,
per rinunciare a te.
Non piangere madre,
che ora è nel Vento,
sentilo in volto come carezza,
mirarlo in volo mentre
un Sorriso ti volge.




sabato 1 dicembre 2012

TRAME DI GHIACCIO

Quaggiù,
dove raggio non scalda
del corpo
marmorea dimora,
a te vengo
di lutto vestita,
devota ancella
senza volto e senza nome,
a cercare 
nell'immoto tuo sguardo
il conforto.
Con trame di ghiaccio,
che vita strapparono
dal cuor tuo, 
tiepido manto
vado tessendo,
con cui anima s'avvolge
quasi a sembrar abbraccio,
che giunse mai
e mai 
viventi membra
restituiranno più.



L'INVERNO E' FINITO

Quando il dolore
è più grande di ogni amore,
quando nell'abisso 
mente trasmuta ogni voce
in infiniti silenzi,
quando dal denso mare
nessuno coglie le bottiglie,
solitudine vive.
E i volti paion stranieri
in terra amata.
Povere madri,
che stillan dolore
da occhi che più occhi 
non vedranno
e i figli piangeranno invano
i giorni avvenire.
L'inverno è finito.


Buon viaggio...


MOMENTI PERFETTI

Non esiste la felicità,
solo momenti perfetti.

martedì 27 novembre 2012

GIORNI INFECONDI

Nell'incedere dei giorni infecondi 
solo mani che 
non toccano
occhi che 
non ridono, 
cuori che non sentono.





Non voleva nessun altro
e nemmeno lui.
                              
                 C'era tutto tra loro,                                                    
                                             fuorché l'amore.

                                                                                  Il mare addosso



lunedì 19 novembre 2012

NUOVO BLOG

Quando arriva la fatidica "prima parola" di un bambino, spesso sospirata a causa di qualche mese di inspiegabile ritardo, si apre per le mamme e i babbi un universo lessicale sconosciuto e sconcertante, un mondo di termini misteriosi, intraducibili e impronunciabili che i piccoli sfoggiano con orgogliosa convinzione. Quando poi non vengono compresi dai bifolchi adulti che fanno finta di ascoltarli con sorrisi simili a paresi per dissimulare la loro sconfinata ignoranza per le lingue straniere, li ribadiscono con sguardi di profondo disappunto e rassegnazione.
Poi i bambini crescono e accorgendosi che non c'è speranza che i bifolchi imparino tale lingua avviene il contrario, sono loro che si adeguano.
 Ma prima che tale idioma scompaia e i termini vengano fagocitati dalla famigerata "corretta pronuncia", prima che non resti più traccia di quei stravaganti neologismi ed espressioni lessicali così originali e fantasiose, qualche bifolco illuminato dal dubbio si è chiesto se non fosse il caso di raccogliere qualche testimonianza, qualche reperto che attesti l'esistenza di una lingua altra, quella dei bambini, quella che noi ascoltiamo nella sua spontaneità e che tante risatine a denti stretti ci dona.
Questo blog è il frutto di anni di raccolte e di appunti delle meraviglie che la parola infantile sa produrre.

mercoledì 14 novembre 2012

WONDERFUL LIFE

Mi son fatta 

una foto oggi 

ed era bianca. 

Esito ancora?





C'è un mondo bellissimo ma si vede solo ad occhi chiusiesiste davvero?

Cercala,
     trovala...
          ma gli occhi
     si aprono solo
su una vita cieca.








SILENZIO

Se mi chiudo 
nel silenzio 
e non ti cerco
forse non mi manchi.

venerdì 2 novembre 2012

2 Novembre

E' sempre meglio tacere, annuire in silenzio e proseguire. Chi conosce chi? Ognuno sa di SE'. 

Siamo un mucchio d'ossa e carne che respira.


Non raccontare, nessuno sa udire, ognuno sa di .

Siamo solo un mucchio d'ossa e carne che respira. 
Un GIORNO non ci sarà più respiro, né carne ed allora 
           saremo un mucchio d'ossa 
                   e basta.

mercoledì 31 ottobre 2012

CASSETTI

Certi cassetti dovrebbero restare rigorosamente CHIUSI, serrati con logore chiavi, tumulati nelle loro scrivanie, armadi, credenze, comodini. Ho un sogno nel cassetto...ma come fa a finirci nel cassetto, un SOGNO? 
Certi cassetti si dovrebbe dimenticare di averli ed il loro contenuto bruciato, parole, profumi, canzoni, sorrisi. Ma pure così sarebbe letale anche solo sbirciare, solo una volta e poi non lo faccio più, perchè certi cassetti si impregnano di cose anche quando sono ormai vuoti. 

            Dimentica  
              quel cassetto, 
                dimenticami. 
                  Io non sono 
                    mai esistita.


Il mare addosso

martedì 23 ottobre 2012

martedì 9 ottobre 2012

Lontani dal Nulla

" Hai raccolto in fretta le tue cose per poter PARTIRE, ma te ne ho rubata una, prima che ti portassi via anche quella: 
l'immagine triste di un uomo solo. 
La incarterò, stretta in un laccio nero, la conserverò e poi la cambierò, con i tuoi occhi, quando ancora sapevano RIDERE, leggendomi dentro".


Il mare addosso

lunedì 8 ottobre 2012

NESSUNA TRACCIA

"- Ti ricordi l'anno scorso, in montagna?
- Si, mi ricordo.
- Ricordi, il sole era insolitamente caldo per Gennaio, e lassù faceva freddo...
- Si, ricordo bene.
- Poi ha iniziato a nevicare, non si sa da dove, non c'erano nuvole, ma scendeva e scendeva, bianchissima e c'era il sole e noi ridevamo..
- Si, ricordo...
- Avevamo le mani piene, si riempivano subito, bianche, spumose, fitte di teneri fiocchi leggeri, luccicanti, candidi e silenziosi, ma è stato un attimo e poi l'abbiamo visto...
- Si...
- Il sole era troppo caldo e i fiocchi hanno iniziato a sciogliersi, si posavano e poi svanivano. All'improvviso quelle mani piene, morbide, dolcemente fredde, erano vuote, fradice, esangui, ghiacciate, intorpidite, gocciolanti, doloranti, attonite, defraudate...E' stato un attimo, prima c'era e poi non c'era più. Niente. Nessuna traccia.
- Si, mi ricordo...


- Te ne sei andato così, come quella neve, dal mio cuore. Sei svanito dolcemente all'improvviso
e di te ora resta soltanto una siderale assenza, scandita dalla freccia di quel tempo, che non tornerà..."



Il mare addosso

venerdì 5 ottobre 2012

PERVERSIONE

"Dicono che la perfezione NON sia di questo mondo, ma ci sono persone fatte veramente MALE e lei era una di quelle. Non era nuova a situazioni del genere, di quelle che se ci stai dentro finisci per danneggiarti e quando te ne tiri fuori hai sicuramente danneggiato qualcun altro
Forse non era del tutto colpa sua, la sua costante indecisione derivava dal fatto di essere cresciuta col DOPPIO di ogni cosa: due case, due madri, due padri e di essere spesso stata costretta a scegliere, di aver sempre desiderato troppo a lungo e di essersi abituata all'attesa.
Ma non c'erano più scuse, ormai: se tieni in mano il fiore più bello e lo sciupi solo per crogiolarti nel ricordo della sua bellezza, sei una persona fatta MALE."

Il mare addosso

mercoledì 3 ottobre 2012

Primavera d'Ottobre

"Si rincontrarono una volta, dopo quella storia assurda e burrascosa, finita come finisce la notte, sgretolata come fanno le onde sui castelli di sabbia...
- Mi hai rotto il cuore. 
   Mi hai lasciato andare, mi hai 
sgualcito, 
      sciupato, 
                   usato,
                         sedotto, 
                               allontanato, 
                                         ripreso 
                                                e lasciato ancora...
Mi hai rotto il cuore, ma mi tirerò fuori da tutto questo. Tu, invece, non ti tirerai MAI fuori da ciò che hai fatto.
- C'è un tempo per amare ed uno per odiare
Ci siamo amati negli spazi tra le parole, tra le pause di una tragica lontananza, nel vuoto dei pensieri, nelle lacrime dei giorni, nella complicità delle notti, nella totale ASSENZA di una qualunque PRESENZA. 
Ci siamo odiati nel rumore di lunghi silenzi, nelle note assordanti dei ricordi, nelle pieghe di un'immagine sbiadita, nella sola PRESENZA di un'innegabile ASSENZA.
Non è più il tempo,  la bonaccia che ha permesso la grande traversata è finita, il mare ha ripreso il suo moto incessante e inquieto. 
E adesso alzati da quella panchina, alzati, smettila di aspettare davanti ad un vuoto orizzonte, da lì ormai non mi vedrai più arrivare...."

Il mare addosso

lunedì 1 ottobre 2012

TANTO GRANDE, TANTO FRAGILE

"Basta un attimo per sfuggire alla luce, per sbiadire i colori e i profumi e i sapori dell'ESISTENZA. 
Ci ergiamo su grattacieli di parole, su torreggianti colonne di pensieri, dominatori del reale  e dell'irreale,
signori, creatori, negli infinitesimi spasmi cerebrali, MA saldi su un fermo e sicuro terreno che ci permette di innalzarci...EPPURE basta un attimo e nell'istante in cui quella 
 terraferma viene meno annaspiamo nella polvere
Così come l'atleta pensa solo al secondo e più non bada al suo piede sano senza cui mai potrebbe correre, così l'intelletto può volteggiare nei cieli della creazione  solo se alberga in un corpo integro. Poichè quando l'odiata carne è nel DOLORE la mente boccheggia, quando essa è MENOMATA il pensiero si fossilizza
se è SOFFERENTE l'immaginazione è un foglio senza colori. Ed allora si sgretolano i grattacieli, cadono le colonne e tutto ciò che del reale resta è solo una massa grigia piegata su se stessa."

Il mare addosso

domenica 23 settembre 2012

VERGINE

"In realtà non conosceva la VITA, quella vera, fatta di sudore e carne. Sapeva tutto del cielo, ma non aveva mai volato, parlava sempre della  libertà, ma senza uscire mai di casa, possedeva forti passioni, ma dalla passione non era mai stata posseduta. 
Due amanti in lontananza danzavano su tappeti di foglie, tra petali di baci e soffici carezze. Una lacrima s'incurvò a morire tra le sue labbra: sapeva tutto dell'AMORE, ma il suo cuore aveva sempre pianto in solitudine..."

Il mare addosso

lunedì 17 settembre 2012

Pensi che abbia bisogno di te?

Pieno di , la guardava di sbieco, convinto com'era che non sarebbe MAI sopravvissuta alla sua assenza. 
- "Continui ad usare ME solo per mettere in mostra TE. Non vali niente. Quello che hai perso non sarà mai all'altezza di ciò che troverai".
Con occhi da gatta ammantati di nero bucò il suo vacuo sguardo e una linea curva partì dall'angolo della sua bocca per
salire verso l'alto
-"Ti ho amato è vero, ma ora so che eri solo lo specchio che rifletteva la MIA immagine. Pensi davvero che abbia bisogno di te  per volare? "

Il mare addosso
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