Più da me udir potrai
carezzevoli suoni
né aride mani
consacrar potranno
più teneri gesti.
Annuncia a lutto la campana
che sodalizio non fu
ma rapido scontro
di cuori indigenti.
Se anche l’ancella nostra,
che paziente ci riunì,
comparir dovesse a questa soglia
e il voluttuoso giogo
ancor d’affanni asservirà
i nostri sensi,
più
d’affetti il cuor si colmerà
poiché
fasulli son gli specchi
in
cui ti miro
e
menzogneri i profondi
motti
del tuo esser mio.