IL MARE ADDOSSO - Racconto

lunedì 25 marzo 2013

UNA LETTERA

Carissimo amico,
da tempo aspettavo il momento giusto per scriverti due righe e ti chiedo perdono per averti fatto attendere tanto. I giochi della vita purtroppo ci portano via così tanto del tempo che dovremmo invece rivolgere ad altro, a noi, ai germogli che attendono assetati  di nutrirsi e portare le loro radici sempre più affondo nel suolo fertile dell'anima.


Oggi piove e tutto è pervaso da una densa malinconia che commuove ogni forma vivente. Tu sai come mi sento quando vengo qui a parlare con te, sai cosa geme dentro e quanto s'agita e si contorce prima di riuscire a darsi alla luce. Forse ho lasciato trascorrere troppo tempo, implodendo la nostalgia negli orizzonti più lontani, vagando nel firmamento notturno in cerca di uno spazio tra i luccichii delle stelle, talvolta nell'insolita nebbia di questa strana primavera. Tutto ciò non ha fatto che aggrovigliare le emozioni in una matassa che non so più come sbrogliare. 

Mi cullo col suono della mia stessa voce in suoni familiari, quasi a confondermi nelle note stesse, vibrando all'unisono con le armonie. 
I miei bambini stanno bene, li amo, come si dovrebbe amare ogni essere umano, perchè siamo tutti pezzi di uno stesso puzzle, dispersi dai quattro venti a cercare una maniera di ricomporsi. Ma non è facile ricordarsene. 

Cos'altro posso dirti, amico mio, se non che più vado avanti con l'età e più mi accorgo che della vita si impara a conoscerne il senso man man che volge al termine, come un film, il cui breve finale ti mostra all'improvviso il filo rosso che ha legato tutti gli eventi e ti verrebbe voglia di rivederlo da capo, ma è appena finito. 

Continuerò a visitare i miei giardini segreti, quelli sono sempre aperti, il guardiano dei sogni non chiude mai i battenti.
Mio caro amico, spero di rivederti presto. Ti ritroverò sicuramente, anche se non conosco il tuo nome e non ricordo più il volto. Lo specchio che ho davanti mi rammenterà chi sei.

Tua


7 commenti:

  1. Basito rimango .. senza parole.
    Maurizio

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    1. No, non restare senza, che le tue, seppur brevi, son sempre tra le più belle.

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  2. ...ciao cara Fatima, trovare le parole dopo questa lettura non è facile, perché descrivere con parole scritte uno stato emotivo non è possibile...così dico che è tutta la vita che attendo di ricevere una lettera come la tua, per stringerla al petto per sempre...è vero, tutto ciò che agita e ravviva la vita, sono soltanto le vicenbde dell'anima, tutto ciò che resta non è che mediocrità di un ampio respiro...straordinaria anima la tua amica mia..abrax megax...

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    1. Io penso che alla fine sia poco importante che l'interlocutore sia reale o solo immaginario: quel che conta è ciò che uno ha da dire.
      Chissà, magari ne manderanno una anche a noi prima o poi!!!
      Fatyx

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    2. ...concordo con te Fatix, in ambo i casi il pensiero ricama le sue trame...restiamo in attesa...abrax megax..

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  3. Eh si i tuoi giardini segreti non te li può portare via nessuno, i luoghi della tua mente dove sei veramente te stesso, dove puoi toglierti la maschera che tanto ti soffoca, dove riesci a capire te stesso e a sbrogliare quella matassa di sentimenti che si è formata nel tempo quei posti si quelli sono sempre li ad aspettarti!!!

    Adesso sciupo questo bel commento per comunicarti che ho usato la tua foto di Google Friend Connect per fare un post sul mio blog. Se ti dispiace la tolgo! Ciao e grazie!

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  4. Molto bella fatima espressa molto bene sai che nn sono avvezzo a queste letture, ho scelto questa x il titolo e mi e` piaciuta, complimenti fatima....

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CIAO, DIMMI A COSA PENSI...◕‿◕