Poi i bambini crescono e accorgendosi che non c'è speranza che i bifolchi imparino tale lingua avviene il contrario, sono loro che si adeguano.
Ma prima che tale idioma scompaia e i termini vengano fagocitati dalla famigerata "corretta pronuncia", prima che non resti più traccia di quei stravaganti neologismi ed espressioni lessicali così originali e fantasiose, qualche bifolco illuminato dal dubbio si è chiesto se non fosse il caso di raccogliere qualche testimonianza, qualche reperto che attesti l'esistenza di una lingua altra, quella dei bambini, quella che noi ascoltiamo nella sua spontaneità e che tante risatine a denti stretti ci dona.
Questo blog è il frutto di anni di raccolte e di appunti delle meraviglie che la parola infantile sa produrre.