Mio amato figlio,
che diedi alla luce con dolorosa gioia, che il lacrimoso stupore placasti al primo udire del tuo nome, dalla voce che già vibrava nelle acque dell'oscuro mondo, a te guardo ora, promessa di uomo.
Perdona, mia carne, perdona questa bocca che ti baciò incredula e che plasma di verbo crudeli saette, che bruciano giovane la bianca materia.
Lenisci, mia anima, degli occhi l'ira col nero candore dei tuoi specchi e abbi pietà, mio spirito, di queste mani
che sfiorarono i morbidi sogni sulle guance e che barbare ora brandiscono incubi uccidendo speranze.
Perdona, oh figlio, queste amare lacrime, che solo il più grande dei dolori e il più grande degli amori copiose posson far cadere a lavare le colpe.
...la più tenere e delicata dichiarazione d'amore di una madre per il figlio che io abbia mai letto...grazie amica cara...
RispondiElimina