Dal Silenzio
e nel Silenzio
giunge uno sguardo,
mai fui sposa
eppur di vedova
illegittime lacrime
piango.
Dal Silenzio
e nel Silenzio,
rara memoria
si fa gemma preziosa
in povero scrigno,
seppur di briciole
è il custode
per il cuore è gran tesoro.
Dal Silenzio
e nel Silenzio
sei tornato,
che celò sospiri
in giovani sembianze,
dal tempo mutate
e poi scordate.
Dal Silenzio
e nel Silenzio
Amore dal Sonno tuo
s'è destato,
quando ormai
morta è pure l'ultima dea
e vani i sogni
nelle tenebre si spengono.
e assordante è il rumore del risveglio...l'eco che ci rese folli...
RispondiElimina...di quella follia che non ha voce, perchè solo noi la possiamo udire.
Eliminafuori logica, senza rispetto del tempo, molto, molto originale il tuo andirivieni nel silenzio dal tuo silenzio così pieno di belle parole
RispondiEliminaTi ringrazio cara Giorgia...
Eliminaimmenso spazio di retrogusto insaziabile che oltrepassa e osserva.. anche nel disordine delle cose
RispondiEliminaI sogni tanti ambìti si sciolgono come neve al sole, versi delicati Fatima.
RispondiEliminaBuona serata.
....versi che parlano di un amore che non vuol cadere nell'oblio...quando un'anima vedova ne piange lacrime amare...le poesie più belle nascono sempre dalla sofferenza...un abbraccio...
RispondiEliminaIl silenzio, un dono che trascuriamo moltissimo, perchè ormai quasi incapaci a parlarci senza emettere alcun suono....
RispondiEliminaFatima...leggi qui
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