- "Continui ad usare ME solo per mettere in mostra TE. Non vali niente. Quello che hai perso non sarà mai all'altezza di ciò che troverai".
Con occhi da gatta ammantati di nero bucò il suo vacuo sguardo e una linea curva partì dall'angolo della sua bocca per
salire verso l'alto.
-"Ti ho amato è vero, ma ora so che eri solo lo specchio che rifletteva la MIA immagine. Pensi davvero che abbia bisogno di te per volare? "
Il mare addosso
...ciao Fatima, alla prima lettura di questi frammenti, penso che possano essere autobiografici, allora percepisco vari sentimenti, e il primo è di rancore e il secondo di rabbia...spero sia un racconto scaturito dalla tua fervida immaginazione....con sincero affetto...
RispondiEliminano, per volare non abbiamo bisogno di nessuno, anche se spesso gli altri pensano il contrario ;)
RispondiEliminabaci
"Volare" è qualcosa che ci appartiene dalla notte in cui tutto fu! "Volare" è una facoltà che nessuno mai ci priverà, tranne noi stessi! Lascia la rabbia da parte, è solo zavorra inutile, il rancore poi e solo merce, bagaglio futile ed ingombrante...spogliati invece di ogni materiale catena, fai vibrare la tua voce possente come miriadi squilli di trombe, allarga le tue soffici ed eleganti ali e vola via, in quel cielo blu, tra le nuvole dove l'aria è rarefatta, ove tutto appare cosi com'è!
RispondiEliminaMiseramente Legolas, vagabondo per la foresta di Ellesmera, diretto verso quell'isola che nessuno sa dov'è!
Vita lunga e prospera Faty, sempre piacevole e gradita la lettura dei tuoi teneri e sinceri pensieri!
no, per volare non abbiamo bisogno di nessuno, si vola meglio da soli perchè gli altri spesso tentano di tapparci le ali e di farci rimanere a terra. :-)
RispondiEliminasembra un vento rabbioso che infine prende il volo.
RispondiEliminaVolare, volare in solitudine...
RispondiEliminaE' vero ..ognuno ha le sue ali, quelle degli altri nell'aria non servono....
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