IL MARE ADDOSSO - Racconto

martedì 14 agosto 2012

L'unico uomo...

" Odiava ogni cosa di lui ormai, il tempo che passava e quello che si smarriva. Sognava una vita da SOLA, ma quando ci riusciva, quando si spingeva alle porte estreme dell'immaginazione fino a poter toccare con l'anima quella realtà, la vertigine del vuoto la sgomentava. 
Perché senza di lui si sentiva persa
perché era l'unico uomo che avesse mai amato
perché era l'unico uomo che l'amava davvero..."
Il mare addosso

6 commenti:

  1. ma sei bravissima, dovresti pubblicare una raccolta secondo me, i pensieri che scrivi si intrecciano benissimo tra loro ed è come se formassero una storia. :)

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    1. ...forse un giorno li raccoglierò e ne verrà fuori una storia completa. Ma quel giorno arriverà quando la mia vita sarà alla fine, fino ad allora questa storia non potrà concludersi,perchè è la mia storia...

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  2. Anch'io penso che tu scriva veramente bene. Credo che queste parole vengano veramente da esperienze intime....e si sente. Ciao, Cristina

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    1. Grazie Cristina...è vero, scrivo della mia vita.Ma essa non è speciale, è come la tua o quella di chiunque altro. E' quando la realtà trasmuta nell'immaginario che assume i colori e i sapori del sogno, ed io provo a tradurli in parole. Come un romanzo appunto...

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  3. Sì cara Fatima, condivido i precedenti commenti e trovo giusto parlarne. SEntimenti forti espressi con tanta discrezione, Raccogli questi pensieri e, come dici tu, alla fine poi le storie non si concludono.

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  4. ...cara Fatima, io penso e credo che la realtà, la propria, quando cambia sede, quando scende nei meandri dell'immaginario, sia perché una ragione ha operato a tal fine...l'immaginazione è un gran dono che si riceve o non si riceve, tu lo hai ricevuto e ne sai fare un uso straordinario....e di ciò sono felice per te...con sincero affetto...

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CIAO, DIMMI A COSA PENSI...◕‿◕