A te scivola
lieve sospiro
di sera pensiero
annegato nel tempo.
Aerei arcipelaghi
si staglian sospesi
di platino orlati ai miei occhi, e piango.
Non resta ormai
che avito richiamo,
i cedri avvizziti
e l'ombra del Giuda
arboreo uccisore.
...cosa penso?...penso che questo sia il più silenzio notturno mai ascoltato...ciao Fatima...grazie
RispondiEliminaGrazie Sergio, felice che ti abbia emozionato. Questa poesia che ho scritto la amo molto, come la splendida musica che ho scelto per accompagnarla.
Elimina....quando posso vengo da te, e rileggo, e riascolto, e trovo il ristoro per l'anima...questo è l'effetto che mi procura la tua fluida voce...ps. noto solo ora che nel mio precedente commento ho tralasciato l'aggettivo, 'bel' silenzio notturno......ciao Fatima..
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