Lasciatemi
di quiete e solitudine
il silenzio.
Superstite,
dal giorno mi dimetto
e aspetto,
tra braci
di stelle accese
e giochi
incessanti di fumi,
che membra immateriali
trovino ristoro,
lontane.
Poesia scritta il 28 Ottobre 2011
Poesia molto intensa, Fatima.
RispondiEliminaGrazie Gianna, era un periodo un pò tormentato. Solo nel tormento interiore riesco a fare poesia...
EliminaE' solo dal tormento che nascono parole come fiori nel deserto.
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