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domenica 16 dicembre 2018

IL GIOGO




Più da me udir potrai

carezzevoli suoni

né aride mani

consacrar potranno

più teneri gesti.

Annuncia a lutto la campana

che sodalizio non fu

ma rapido scontro

di cuori indigenti.

Se anche l’ancella nostra,

che paziente ci riunì,

comparir dovesse a questa soglia

e il voluttuoso giogo

ancor d’affanni asservirà

i nostri sensi,

più d’affetti il cuor si colmerà

poiché fasulli son gli specchi

in cui ti miro

e menzogneri i profondi

motti del tuo esser mio.

giovedì 29 novembre 2018

I NOSTRI PASSI


Che ne sarà dei nostri passi
or che solitari procediamo,
or che Musa  tornata è nei suoi regni
e più petali spargerà sul nostro suolo?

Resteranno attesi i baci
e mani ancora cercheremo
nell'oblio del sonno?

Che ne sarà dei nostri giorni,
inattese fenici adornate a festa
che bruciar pur dovranno 
nell'ordinario tempo?

Resterà del rinnovato incontro
il fresco stupore
che persi ritrovammo?

Avanziamo su sabbie incerte
misurando i nostri passi
nel cauto incedere
del domani.

domenica 25 novembre 2018

NESSUNO

Taci, son tornata. Correvo segretamente per giungere qui e credo che questo giardino stia diventando sempre più solitario.
......

No, non passa nessuno di qui, stai tranquillo, ci siamo solo noi, che convulsamente tramiamo alle spalle del mondo per farci scoprire. Ma nessuno passa di qui, stai tranquillo.
......

Si, glielo dissi, sì, ma niente, non è successo. Quei soffici petali hanno atteso fino alla fine prima che il loro profumo imputridisse; i colori hanno fieramente assistito al disfarsi di se stessi e il lurido verme ha trafitto la rosa mentre impavida si dava al vento, morente, per disperdere i suoi semi. Ma no, non è passato nessuno di qui.

QUI non passa mai nessuno




NESSUNO,
passa di qui una volta 
e cogli di te stesso i frutti.






*********************************************
"OGNI ENERGIA CHE VA OLTRE IL SUO MASSIMO
DIVENTA IL SUO CONTRARIO"






martedì 30 ottobre 2018

VERTIGINI

"Vai, che ho da volare,
che volerai anche tu,
ma non con me".

     E lo vide triste
       e rassegnato, 
    incuriosito
       e assetato,
      dimentico
      e PRONTO.

Il bordo sospirava di buoni profumi e lui se ne nutriva
Ma sotto, la sgomenta vertigine del nulla, che solo lei vedeva, perchè era la SUA.


"Non andare, 
che ancora possiamo volare, 
che volerai anche tu
con me".

venerdì 12 ottobre 2018

UNA VOLTA DISSI

Una volta dissi:
"Chi di spada ferisce...". 

Eccola là, 
    la spada, 
         la lama. 
              L'ama.


domenica 13 ottobre 2013

ICH LIEBE DICH

La strada, la stessa, scorreva sotto un cielo proibito, mentre i pensieri si fermavano su quel vetro, quasi a non voler abbandonare quella mobile tana d'amore.


Ridevano, come sempre, le mani unite che si staccavano solo quando lui doveva cambiare marcia, ogni tanto uno sguardo silenzioso e lei poggiava la testa sul suo braccio, sciogliendosi al calore profumato dal suo
odore.

- Ich liebe dich...
- Cosa?
- Lo sai cosa vuole dire?
- Che roba è? Sembrerebbe tedesco.
- "Ich liebe dich" in tedesco vuol dire "TI AMO"...

Un improvviso rumore di vetri rotti la destò e tutti i pensieri presero il volo scappando, ma solo lei udì quel frastuono perchè lui se ne stava tranquillo al volante con un mezzo sorriso.

Come un gioco, ma ecco, l'aveva detto e adesso? Cosa avrebbe dovuto rispondergli? Già una volta le era capitato ma non era riuscita a ricambiare quelle due piccole maledette parole e tutto finì prima che ci fosse stata un'altra occasione. 

Ma con lui era diverso...Si, insomma, erano pochi mesi che stavano insieme, erano solo "il chitarrista e la cantante" così come si definivano in quella strana situazione, ma ancora no, non ancora! 

Eppure i sentimenti le scoppiavano in gola ma lei li mordeva per non far loro oltrepassare le labbra, quelle che adesso avrebbero voluto baciarlo come sapeva fare lei.

Lo guardò dolcemente e gli sorrise in un silenzio che implorava clemenza. Lui capì e le strinse forte la mano, con quella pazienza che si ha con i bambini piccoli. 

Proseguirono ascoltando musica ma lei ormai non era più lì. A stormi tornarono i pensieri insieme ai cocci impigliati e piano si ricomposero, gli uni e gli altri.

Era la storia più lunga che avesse avuto, l'unica dalla quale ancora non era scappata, la sola che le sembrasse a doppio senso anche se fino a quel momento era solo un'inconsapevole intuizione. 

Fino a quel momento...

La strada continuava a scorrere, gli sguardi continuavano ad incrociarsi ma tra loro adesso qualcosa si interponeva: 
        
era la consapevolezza.

- TI AMO anch'io... Ti amo tanto.
- Vieni qui - le disse e con lo sguardo sulla strada la baciò come forse non l'aveva mai baciata e lei si sciolse dentro in pianto e capì che la strada era finita e poteva fermarsi.







"Poi tutto questo è finito
 
neanch'io lo so come è stato

ed ora se ancora ti penso 

mi tornano i ritornelli inventati con te,

poi le stesse parole 

non so più che dirti ora, 

amore..."

(Alunni del Sole -- I ritornelli inventati)



martedì 27 novembre 2012

GIORNI INFECONDI

Nell'incedere dei giorni infecondi 
solo mani che 
non toccano
occhi che 
non ridono, 
cuori che non sentono.





Non voleva nessun altro
e nemmeno lui.
                              
                 C'era tutto tra loro,                                                    
                                             fuorché l'amore.

                                                                                  Il mare addosso



domenica 23 settembre 2012

VERGINE

"In realtà non conosceva la VITA, quella vera, fatta di sudore e carne. Sapeva tutto del cielo, ma non aveva mai volato, parlava sempre della  libertà, ma senza uscire mai di casa, possedeva forti passioni, ma dalla passione non era mai stata posseduta. 
Due amanti in lontananza danzavano su tappeti di foglie, tra petali di baci e soffici carezze. Una lacrima s'incurvò a morire tra le sue labbra: sapeva tutto dell'AMORE, ma il suo cuore aveva sempre pianto in solitudine..."

Il mare addosso

mercoledì 12 settembre 2012

NON FIDARTI DI ME

"Penombra nella piccola stanza. Rossi tendaggi ricamati in ORO, vapori di legnosi profumi danzavano nell'aria in volteggianti sagome in divenire, mentre musiche di un lontano oriente smarrivano i loro corpi nei piaceri dell'A.M.O.R.E.
- "Non fidarti di me, non fidarti..."
- "Mi fido dei tuoi occhi"
- "Non fidarti dei miei occhi..."
- "Mi fido della tua bocca"
- "Non fidarti della mia bocca, non fidarti..."
- "Allora mi fiderò del mio cuore"
- "Di quello devi fidarti meno di tutto il resto, perchè in esso alberga il tuo amore e l'A.M.O.R.E. non vede, 
                   non sente, 
                     non vuole..."

Il mare addosso

mercoledì 15 agosto 2012

Ti cercherò

"E allora ti cercherò, nelle ombre del cuore,  nel silenzio dei giorni e nelle lacrime, nella curva dei miei occhi e nei tramonti ti cercherò, tra le pieghe dell'anima e nella SOLITUDINE infine ti troverò..."

Il mare addosso

martedì 14 agosto 2012

L'unico uomo...

" Odiava ogni cosa di lui ormai, il tempo che passava e quello che si smarriva. Sognava una vita da SOLA, ma quando ci riusciva, quando si spingeva alle porte estreme dell'immaginazione fino a poter toccare con l'anima quella realtà, la vertigine del vuoto la sgomentava. 
Perché senza di lui si sentiva persa
perché era l'unico uomo che avesse mai amato
perché era l'unico uomo che l'amava davvero..."
Il mare addosso

sabato 11 agosto 2012

MI VEDI?

" Gli si trascinava davanti nei giorni del niente, col cuore appassito e occhi senza sguardo. Ma i suoi passi erano vapore, duravano un'istante e poi svanivano. "Mi vedi?" - gli chiedeva -  "Mi hai MAI vista? 
Guardami
   Guardami. 
        Guardami..."

Il mare addosso

domenica 5 agosto 2012

Ma ancora non lo sai...

"Fissi come chiodi, gli occhi si velarono. Lenti fotogrammi passavano
si piegavano
si arrotolavano
si annerivano
si B.R.U.C.I.A.V.A.N.O. 
Scorreva la sua vita con lui
Stillarono giù i veli.
"Ti ho già lasciato, ma ancora non lo sai...."


Il mare addosso

sabato 21 luglio 2012

L'ADDIO


"Non aveva nemmeno il coraggio di guardarla negli occhi.

- Mi avevi fatto una promessa. Qualunque cosa fosse successa, in qualunque modo sarebbe andata a finire, mi dissi che per me ci saresti sempre stato. Ma quando ho avuto bisogno di TE... mi hai voltato le spalle.
Lo lasciò in quella camera, nello squallore del letto disfatto, come i suoi occhi, come quell'amore che provava e che
 M O R I' esattamente in quell'istante. Non l'avrebbe rivisto mai più."


Il mare addosso

venerdì 20 luglio 2012

MILONGA

Scarlatta rosa
d'umida rugiada vestita,
su perle di smalto
si schiudono
i turgidi petali.
Su te m'avanzo
a mirar lo sguardo
nei verdi specchi tuoi,
a sentir di bocca
morbido tocco.
Una milonga
nell'ombra risuona,
di te persa,
ad ascoltar di essa
solo il cuore.

























venerdì 13 luglio 2012

LA FRECCIA DEL TEMPO

"Lei lo guarda, aspetta, si volta: lui se ne va. Il cuore furioso 
di collera, la follia che acceca la mente, una lacrima avvelenata che scorre..."Non ci apparteniamo, non è questo il nostro tempo, la sua freccia scorre al contrario e non da spazio a noi..."
Il mare addosso 

giovedì 12 luglio 2012

Corallo

"Giurò a se stessa che non l'avrebbe più fatto, che non avrebbe più pianto e invece stava lì, con gli occhi bagnati di malinconia, annegando di nostalgia, nei fondali azzurri del ricordo, tra i rossi coralli del loro amore..."

Il mare addosso 

venerdì 6 luglio 2012

Spirito libero

"E che risate ti starai facendo in questo momento...Sempre la solita stupida, infantile ragazzina che non cresce. Il tempo ci cambia, se abbiamo il buonsenso di volerlo fare, ma il nocciolo duro di noi resta invariato: chi ha uno spirito libero lo porterà sempre con sè..."
 Il mare addosso

Sbiadirsi addosso

"Body and Soul" era la nostra canzone che muta più non canta..."A che punto eravamo del giorno? Tutto è sparito attorno" diceva un'altro testo, ma è davvero tutto scomparso? O sono io che continuo a sbiadirmi da te, giorno dopo giorno...
 Il mare addosso

Vite sospese

"...e stiamo ancora qui, sospesi l'uno nell'altro, perchè? Eravamo fatti per stare insieme, noi? Lo siamo, ma non ci credi più..."
Il mare addosso
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