domenica 9 settembre 2012

Vite segrete...

 " Spesso mi chiedo fino a che punto un individuo debba darsi completamente ad un altro in nome dell'amore, di un contratto, di una promessa.

Esiste una dimensione totalmente personale, una vita parallela che qualcuno conduce nei modi più diversi, che si allontana da tutto ciò che normalmente si sa e si pensa di quella persona

Mi domando fino a che punto ci si può SPINGERE, qual'è il confine estremo che impedisce che le due vite si distruggano a vicenda. 

Mi chiedo, durante il giorno, se ti senti una molteplicità perchè mai ti hanno relegato ad una rassicurante unità?

Mi domando infine, nella notte, se la tua anima vuole volare, perchè mai sta ancora qua giù, tra la polvere?

7 commenti:

  1. Fatima,
    questa è molto bella come riflessione, sino a che punto ci si deve sacrificare? Io non lo sò, ma penso che ci si debba fermare prima di distruggere e calpestare noi stessi, perchè allora sarà troppo pardi per noi e anche per l'amore che proviamo.
    Volare equivale a desiderare la libertà, ma spesso credo che alcuni di noi non siano capaci di prenderla,mentre altri ne hanno decisamente troppa,ma penso che su questo ci siano tante variabili da considerare.
    Buona giornata ;)

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    1. Ciao Audrey, certi confini sono troppo labili e mobili per essere identificati con precisione....

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  2. Wow, Faty è un bellissimo pensiero che condivido. Volare in nome della nostra libertà lo trovo essenziale. Io la penso e spero di viverla in questo modo: sono il tipo che si sacrifica, ma in fondo in fondo è sempre per me stessa. Se sento di volermi sacrificare lo faccio, se sento di voler buttarmi nel cerchio di fuoco per lui o per chiunque altro lo faccio anche rischiando grosso, ma sempre in nome della libertà di azione. Se sacrificarmi è una richiesta di qualcun'altro... Le cose cambiano, tento di seguire il mio istinto in genere, quando non lo seguo faccio sempre una coglionata...

    Che bellissimi pensieri ci sono in questo blog, complimenti!

    Un bacione,
    Simonetta

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    1. Ciao Simonetta, ti ringrazio per il tuo passaggio. Anch'io condivido le tue riflessioni che infondo non si allontanano dalle mie.

      Un abbraccio

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  3. Da brividi...sembra alla fine che non siamo poi cosi rari!
    La notte, Faty, la nostra anima,la nostra vita paprallela, il vero essere,quello interiore, deve VIVERE! Li nessuno puo' impedirti di essere cio' che realmente sei...li puoi amare in maniera reale e vera, li nella notte,quando il nostro materiale dorme, ed e' annichilito da troppa esasperazione, noi SIAMO! Voliamo oltre ogni umana apparenza, eludiamo ogni legge fisica, li e' la vera VITA.
    Faty che la tua vita quella VERA, sxia lunga e prospera.

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  4. Ciao Fatima, scusa ma ho una connessione lentissima e non mi permette di leggere i miei blog amici. Ti saluterò con una mail, in attesa che ritorni a casa in ottobre. Un caro abbraccio.

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  5. Faty...forse è tutto un'illusione, anche se mi sembra chiaro che tu come me qualche tempo fa ti ritrovi a dovere scegliere: pillola rossa o pillola blu?
    Scegli bene Faty, perchè poi in ogni caso indietro non si torna più!
    Vita lunga e prospera Faty!

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CIAO, DIMMI A COSA PENSI...◕‿◕

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