"Non aveva nemmeno il coraggio di guardarla negli occhi.
- Mi avevi fatto una promessa. Qualunque cosa fosse successa, in qualunque modo sarebbe andata a finire, mi dissi che per me ci saresti sempre stato. Ma quando ho avuto bisogno di TE... mi hai voltato le spalle.
Lo lasciò in quella camera, nello squallore del letto disfatto, come i suoi occhi, come quell'amore che provava e che
M O R I' esattamente in quell'istante. Non l'avrebbe rivisto mai più."
Il mare addosso
....dico che la risolutezza è una virtù, come la franchezza, che però schiaffeggia il tatto...una questione di carattere?...ciao Fatima, e buon fine settimana anche a te..ps. scrivi bene...
RispondiEliminaBella immagine quella del tatto schiaffeggiato dalla franchezza. Come si dice, quando ci vuole ci vuole. Certo che se a dirmi che scrivo bene sei tu...potrei anche montarmi la testa! ;)
RispondiEliminaCiao Sergio...
Direi puramente veritiera, certe promesse svanisco alla velocità di un soffio di vento,il turbine delle emozioni porta a pronunciare parole veritiere solo per quel determinate istante,ma che poi perdono il loro senso quando devono concretizzarsi. Buona domenica ;-)
RispondiEliminaSi Audrey, è proprio così...
EliminaConfermo, scrivi bene...descrizione perfetta di un addio.
RispondiEliminaTi ringrazio Gianna, sei molto gentile...
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